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Contabilità cantieri

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Computo Metrico E CAPITOlATO

Anche se simili per importanza ed utilità, questi due documenti contengono informazioni specifiche differenti: vediamo quali sono le singole caratteristiche e le differenze tra computo metrico e computo metrico estimativo.

 

Caratteristiche Computo Metrico

Questo documento viene compilato per determinare i quantitativi di ogni lavorazione prevista dal progetto.
Grazie ad una trascrizione di ogni singola misurazione, il computo archivia in modo ordinato tutte le operazioni necessarie per realizzarlo.
La moltiplicazione dei dati ci consegna così la quantità delle lavorazioni che andranno a realizzarsi. Dati numerici finali chiari a disposizione del committente per poter essere quantificati ed espressi in termini economici.

 

Caratteristiche Computo Metrico Estimativo

E’ la quantificazione del valore economico delle singole lavorazioni previste per la realizzazione dell’opera edilizia, in base ad un elenco prezzi.
La somma di ogni lavorazione ci permette quindi di avere una analisi e contabilità dei costi del progetto da realizzare senza possibilità di errore (previa modifica in corso d’opera dei lavori).

 

Due sono i soggetti che utilizzano il Computo Metrico Estimativo:
  1. Il committente, che proprio sulla base del CME può verificare e programmare gli investimenti e di conseguenza la richiesta delle offerte alle imprese chiamate ad eseguire i lavori;
  2. Il costruttore, il quale ha la possibilità di proporre la sua offerta per la realizzazione delle opere previste dal progetto (nella fase preventiva), per poi utilizzare i dati del computo nelle fasi di approvvigionamento e di contabilità (ovvero in corso d’opera).

Nel caso in cui la quantità e l’importo unitario siano specificati, il computo viene definito a misura, mentre quando la lavorazione viene intesa come eseguita in modo completo senza porre le basi per una successiva fase di discussione riguardante le quantità, siano esse in difetto o in aumento, lo si definisce a corpo. In questo secondo caso si tratta di una sorta di formulazione chiavi in mano tale da risultare comoda quando la misurazione non è una componente essenziale nella definizione della voce di computo.
Nei lavori con committenti privati non è raro il suo accantonamento, un accorgimento teso ad evitare la sensibile lievitazione della parcella del professionista incaricato. Una lacuna che può sfociare in contrasti nel corso dell’esecuzione dei lavori, tali da ingenerare contenziosi legali. Proprio questa premessa aiuta a capire come il computo metrico debba essere compilato ogni volta che un’impresa ha l’esigenza di presentare un’offerta. Il costo stabilito per questa via più l’utile che l’impresa intende realizzare vanno a costituire la base dell’offerta, mettendo al riparo tutte le parti da una esplosione non preventivata dei costi e dovrebbe essere sempre redatto da personale qualificato.